Creighton E. Gilbert
L’arte del Quattrocento

Nelle testimonianze coeve

  • Firenze-Vienna 1988
  • 290 x 222 mm, hardback with dust jacket
  • 249 pages
  • Italian text
  • ISBN 3-900731-09-8

A wide-range collection of primary sources – including correspondence, treatises, diaries, contracts by artists, their patrons, and other contemporaries – on the role of the art and the artist in fifteenth-century Italy.

Creighton E. Gilbert (1924-2011) was an American art historian specializing in the Italian Renaissance, one of the foremost authorities on Michelangelo. Professor of art history, since 1981 member of Faculty of Arts and Sciences at Yale University. Fellow of the American Academy of Arts and Sciences since 1964. Between 1980 and 1985 he was editor-in-chief of the Art Bulletin.

CONTENTS

Prefazione all’edizione italiana

Introduzione

I. Scritti informali di artisti

1. Ghiberti al lavoro
2. Jacopo della Quercia definisce il vero artista
3. Domenico Veneziano si prepara ad andare a Firenze
4. Matteo de’ Pasti si occupa di dettagli
5. Fra Filippo Lippi sollecita il committente
6. Il committente di Benozzo Gozzoli gli chiede una revisione del lavoro
7. Cossa reclama un pagamento migliore per gli artisti più insigni
8. Mantegna offre soluzioni tecniche
10. Mantegna, in viaggio, scrive a casa
11. Mantegna nei suoi ultimi giorni
12. La caricatura politica di Francesco Mantegna
13. Giancristoforo Romano rinuncia a certi marmi in favore di altri
14. I preliminari di Antoniazzo Romano per un affresco
15. Antonio del Pollaiolo ricorda la sua gioventù

II. Gli artisti negli scritti formali

16. Un contratto per l’affresco di un soffitto e di una parete (Martino di Bartolomeo e Spinello Aretino)
17. Sussidio per l’educazione di artisti (Domenico de Cori)
18. La scazzottatura nel cortile di Gentile da Fabriano (Jacopo Bellini)
19. La contabilità do Donatello
20. Un’opera di Donatello viene rifiutata
21. La proprietà di Jacobello del Fiore è messa all’incanto
22. Jacopo Bellini costituisce una società (con Donato Bragadin)
23. Opere d’arte importate in quantità
24. Una disputa sul prezzo di una scultura (Andrea di Lazzaro)
25. Ritratti civili nella cattedrale
26. I contratti di Neri di Bicci con un apprendista (Cosimo Rosselli)
27. Si può riconoscere la mano del Mantegna
28. Cosimo Tura modellista
29. Un corso di addestramento per un giovane pittore (con Squarcione)
30. Un committente inadempiente e Mino da Fiesole
31. Gli album di Jacopo Bellini
32. Taddeo Crivelli mina un manoscritto
33. Matteo di Giovanni riceve istruzioni elaborate
34. Verrocchio prepara il suo testamento
35. La nomina municipale do Foppa
36. Patrocinio di una commissione governativa (Signorelli)
37. I benti terreni di Bnedetto da Maiano

III. L’artista come autore di libri

38. Il testo dell’Alberti sulla pittura, 1435
39. Alberti sugli ornamenti pittorici dell’architettura
40. Il secondo Commentario del Ghiberti
41. Filarete spiega le arti figurative
42. Piero della Francesca sulla prospettiva
43. Giovanni Santi valuta gli artisti
44. Gli inizi della carriera di Giusto d’Andrea
45. Un pittore viene a Roma per visitare i luoghi d’interesse turistico (“il Prospettivo Milanese”)

IV. Parlano i committenti

46. I Priori della città di Firenze legiferano sulla scultura
47. Pierre Salmon scrive al duca del Berry nel gennaio del 1408
48. Gli esecutori di Francesco Datini sorvegliano il lavoro del pittore
49. Il marchese di Ferrara dona una medaglia
50. Giovanni de’ Medici acquista un arazzo fiammingo
51. Il giusto uso del denaro ereditato
52. Il gusto di Giovanni Rucellai
53. Raffigurazioni simboliche progettate da un committente per una cintura e per la sua fibbia (Marco Parenti)
54. I sacerdoti di Pistoia decidono di commissionare una pala d’altare
55. Donatello dona al suo dottore una Madonna di bronzo
56. Alessandra Strozzi ha dei quadri in casa
57. Il marchese di Mantova e chi disegnava i suoi gioielli (Cristoforo Geremia)
58. Il duca e la duchessa di Milano e Rogier van der Weyden
59. Il duca di Milano s’innamora di un ritratto
60. Gli affreschi più personali del duca di Milano
61. L’agente del duca di Ferrara si accorda con Tura per esaminare un quadro
62. Il duca di Milano incarica Bonifacio Bembo di un restauro
63. Il duca di Milano accetta offerte concorrenziali per affreschi
64. Il duca di Milano si oppone alla presenza di più mani in un dipinto
65. Una commissione di Pistoia discute su di un monumento
66. Perché anche un sepolcro dev’essere di un buon artista
67. Pareri sulla pittura di Lorenzo de’ Medici
68. I signori di Mantova e il Mantegna, loro pittore
69. Si progetta la Madonna della Vittoria
70. Si installa la Madonna della Vittoria
71. Piero de’ Medici acquista un Cimabue
72. Dall’inventario dei Medici
73. Al duca di Milano vengono raccomandati pittori fiorentini
74. L’ambasciatore ad Innsbruck parla di ritratti (Ambrogio de Predis)
75. Il marchese di Mantova cerca immagini di città (Gentile e Giovanni Bellini)
76. Uno scultore assunto per la qualità della sua opera, indipendentemente dal soggetto
77. Il duca di Ferrara trova un nuovo pittore di corte (Boccaccio Boccaccino)
78. L’amante del duca di Milano e il suo ritratto fatto da Leonardo
79. Un inventario che comprende dipinti (i signori di Pesaro)
80. Giudizio di un committente sui migliori pittori (Agostino Chigi)

V. Parla il clero

88. Il cardinal Dominici su dipinti e pittori
82. San Bernardino predica sui dipinti senesi
83. Sant’ Antonino e l’etica della pittura
84. Fra Domenico Corella mostra i tesori della chiesa
85. Fra Giovanni Caroli si vanta del suo convento
86. La vista a Venezia di frate Felix Schmitt
87. Savonarola sula pittura

VI. Parlano i letterati

88. Uberto Decembrio ricorda un giovanissimo pittore (Michelino da Besozzo)
89. Gasparino Barzizza sull’educazione degli apprendisti pittori
90. Un progrtto respinto di Lombardo Bruni
91. Bruni biasima le tombe troppo elaborate (di Michelozzo)
92. Poggio Bracciolini raccoglie sculture antiche
93. Le battute di Donatello e altri
94. Guarino prepara un progetto per dipinti
95. Due poeti su Pisanello (Lionardo Dati e Ulisse)
96. Uno scrittore scientifico su luce e percezione (Giovanni da Fontana)
97. Un colpo d’occhio sui grandi maestri e su cosa li rende tali (Bartolomeo Facio)
98. Boria locale in un affresco di Gentile da Fabriano (Ubertino Posculo)
99. Gita di Mantegna per raccogliere iscrizioni classiche
100. Ritrovamenti etruschi del 1466 riferiti da Antonio da Sarzana
101. Un poeta di statistiche fiorentine (Benedetto Dei)
102. Un umanista asserisce che i moderni possono eguagliare gli antichi (Almanno Rinuccini)
103. Immagini da una filosofia occulta (Valturius)
104. Una natura morta trompe-l’oeil (Zovenzonio su Marco Zoppo)
105. Indecisione sull’eventule commissione di un ritratto a Tura (Tito Vespasiano Strozzi)
106. Un retore ammira l’intarsio (Matteo Colacio)
107. Un umanista elogia un pittore di cassoni (Ugolino Verino su Apollonio di Giovanni)
108. Landino sulla pittura e scultura di Firenze
109. I migliori artisti fiorentini nel 1488 (Ugolino Verino)
110. Ci si fa beffe dei maestri veneziani (Strazzola su Gnetile Bellini ed altri)
111. Le vite degli artisti fiorentini del Manetti
112. Come Mantegna imparò a presentare una figura allegorica (Battista Fiera)
113. Un poeta sul Parnaso di Mantegna (Battista Fiera)
114. Visita ad un ciclo di affreschi (Michelangelo di Cristofano sul Camposanto di Pisa)

VII. Diaristi e cronisti

115. Lan cronaca senese e la fontana di città (Jacopo della Quercia)
116. Marco Rustichi e le vdute di Pisa
117. Cronaca del nuovo convento domenicano di San Marco a Firenze (Fra Giuliano Lapaccini)
118. Ciriaco d’Ancona alla ricerca di antichità greche
119. Michele Savonarola sugli uomini illustri di Padova
120. Carte da gioco per il duca di Milano (Pier Candido Decembrio)
121. Un finanziamento per un convento della regola austera
122. Il ritratto di Niccolò della Tuccia si introduce indebitamente fra le sacre immagini
123. Papa Pio II descrive una processione e i suoi ornamenti
124. Il viaggio a Costantinopoli di Gentile Bellini (Marino Sanudo e altri)
125. Luca Landucci su avvenimenti fiorentini
126. La strana personalità di Niccolò dell’Arca (Fra Girolamo Borselli)
127. Botticelli, suo fratello e Savonarola

Indice dei nomi citati